04 Lug Tre giorni di sport e relax
Per il secondo anno gli atleti del Budokan sono stati ospiti nella struttura dell’Hotel Falcon a Sant’Agata Feltria dal 14 al 16 giugno. Tre giorni di karate, attività all’aria aperta, relax in piscina e divertimento in una splendida cornice naturalistica e una struttura attrezzata per ritiri sportivi.
Il pomeriggio del venerdì, dopo l’arrivo in pullman, è stato dedicato alla riunione introduttiva dove i maestri e gli istruttori hanno descritto il programma del ritiro, le linee guida di comportamento e l’assegnazione delle stanze in hotel da doppie a quadruple.
Immancabile la foto ricordo di gruppo. Quest’anno i ragazzi e ragazze hanno avuto magliette di tutti i colori assegnati in modo casuale. Non solo abbiamo voluto sfatare i pregiudizi secondo i quali tendiamo a giudicare la sessualità di un persona in base al colore di un vestito, ma abbiamo voluto lanciare il messaggio che il budokan è un gruppo composto da mille colori, dove la bellezza non sta nel colore del singolo ma nell’effetto e nell’emozione che ci lascia nell’insieme.
Il primo allenamento è stato quello del kihon (fondamentale) nella palestra interna alla struttura. Si è partiti dai kihon dei programmi di esame, per poi passare all’applicazione in coppia delle tecniche, fino a definire un programma di enbu a coppie. Ultima mezz’ora di allenamento a bordo piscina dedicato al potenziamento fisico.
La sera dopo la cena in hotel è trascorsa con una passeggiata nel bellissimo centro storico di Sant’Agata Feltria fino in cima alla rocca.
Sabato mattina sveglia presto, colazione e allestimento del tatami sul terrazzo dell’hotel dove all’ombra e con uno splendido panorama, gli allievi sono stati impegnati in tre ore di allenamento fra riscaldamento, kumite libero e stretching. Dopo pranzo il gruppo, accompagnato da una guida locale, si è goduto lo splendido paesaggio naturalistico del Monte Sant’Ercole con quattro ore di camminata all’interno del bosco. La giornata si è conclusa con il bagno in piscina, cena e attività all’interno dell’hotel con giochi di società, sala cinema e un interessantissima lezione di astronomia con telescopio e video.
L’ultimo allenamento, quello della domenica mattina, è stato dedicato al kata. Il gruppo delle cinture colorate si è concentrato sullo studio dei kata Heian e bunkai nella palestra interna mentre il gruppo delle cinture nere sul tatami in terrazzo, con il maestro Andrea Silenzi, si è allenato in tre ore sui kata Gojushodai, Chinte, Jiin e Nijushiho.
Infine l’ultimo pranzo, quello della Domenica, condiviso con le famiglie dei bambini e ragazzi. L’abbiamo voluto concludere così il nostro rituro, come lo scorso anno, come una grande famiglia. Perché quandosi è abituati a godere assieme le occasioni di festa, è più semplice superare sempre assieme, quando capitano, i momenti più difficili.
Come detto alla riunione con i genitori, e anche nel briefing introduttivo con gli allievi, l’idea del ritiro nasce dalla voglia di concludere l’anno sportivo allenandosi con un programma diverso dal solito, rilassare la mente dopo i tanti impegni fisici e mentali, ma soprattutto tenere accesa la fiamma che ci ha fatto splendere quest’anno, e cioè lo spirito della squadra, dell’amicizia, del rispetto e dell’aiuto reciproco. Questo è stato il sigillo con cui abbiamo chiuso l’anno sportivo e la base da cui ripartiremo il prossimo anno a settembre.
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