08 Gen Befana ricca di vittorie e divertimento
Un calza della Befana piena di coppe per i piccoli atleti del Budokan. Sono 20 i podi conquistati nella tradizionale Gara della Befana che si è svolta lunedì 6 gennaio al Pala Boschetto di Ferrara.
La gara della Befana è da sempre una festa per tutti i bambini, con premi e regali per ogni partecipante. E al termine della gara non poteva mancare la simpatica Befana, che dopo aver fatto irruzione e conquistato il tatami con goffi colpi di karate, ha distribuito una calza piena di dolci a tutti i presenti. A concludere la festa la lotteria con tanti giocattoli messi in palio.
Per quel che riguarda il momento agonistico della festa, il Budokan parte bene con i primi posti conquistati da Milo Gavagna e Matilde Mazzanti tra le cinture verdi, Emily Baldini fra le gialle ed infine Sofia Del Prete e Noemi Gabriella Fulvi che dopo solo 3 mesi di pratica conquistano il podio più alto fra le cinture bianche.
Si piazzano al secondo posto, nelle rispettive categorie di cintura ed età: Olivia Renzi, Massimo Spanu, Diego Russo, Nicola Bellesia, Sveva Dozio, Johnny Maniero, Manuel De Carli.
Sul terzo gradino del podio si classificano: Riccardo Delfabbro, Anna Marzano, Biagio Polini, Leonardo Ricci, Sami Rizzo.
Al termine si è svolta la sfida finale con la specialità di kumite fra le cinture blu e marroni che hanno avuto i migliori punteggi nelle prove di kata. Per il Budokan scendono in campo Lorenzo Babino e Olivia Renzi che conquistano rispettivamente il secondo e terzo posto.
I maestri Andrea Silenzi e Daniele Arcangeli commentano: “Abbiamo coinvolto un gruppo di 160 persone in questa trasferta di cui 70 atleti, 10 coach e tanti genitori. Tre pullman carichi di entusiasmo partiti da San Mauro. Un record di partecipanti per noi che dimostra quanta passione e legame ci sia in tutto il gruppo, non solo chi pratica ma anche chi vuole aiutare, sostenere e tifare questa bellissima squadra. I bambini sono stati bravissimi nelle prove ma la soddisfazione più grande per noi è stato vedere l’amore e la passione con cui i nostri ragazzi agonisti, nelle vesti di coach, hanno sacrificato una intera giornata per seguire e incoraggiare i più piccoli.”
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