06 Ott Lo sport più adatto a noi
Come scegliere lo sport più adatto a noi e non pentirsi dopo poche lezioni.
E’ finita l’estate, e così fra decine di volantini pubblicitari e “Open-Day” gratuiti ci troviamo sbalzati da una idea all’altra, dal consiglio di un amico all’articolo letto su internet senza conoscere in realtà le nostre esigenze.
A volte siamo bravi nel percorrere scelte accurate e realizzabili e altre volte abbiamo la presunzione di raggiungere modelli troppo lontani dalle nostre possibilità, così come ci sono genitori ed allenatori più attenti rispetto ad altri sulla corretta formazione psico-fisica dei propri bambini e ragazzi.
Per questo motivo è bene aver chiaro innanzitutto il concetto generale di sport e poi l’obiettivo che si intende raggiungere che può essere ben diverso da persona a persona, da chi ha ambizioni competitive o da chi vuole semplicemente trovare nell’attività fisica un mezzo per distrarsi dalla vita quotidiana.
La pratica sportiva è un percorso che non trasforma le persone ma le fa crescere, per questo motivo va costruito senza fretta partendo proprio dalle proprie potenzialità e condizioni fisiche. Non esistono sport più divertenti o più efficaci ma esistono sport che, rispetto ad altri, sono in grado di catturarci e soddisfarci, che ci chiedono sacrifici ma che ci danno in ogni momento la possibilità di apprezzare i progressi fatti e trovare la motivazione necessaria per proseguire.
Nella scelta si tende spesso a seguire mode e tendenze, ci capita di essere catturati da un volantino dalla grafica accattivante oppure essere condizionati dalle scelte di amici o colleghi.
Questi stimoli esterni giocano un ruolo importante nella scelta iniziale ma ci aiutano poco se quello a cui puntiamo è una pratica costante e duratura nel tempo.
E’ inevitabile che tutti gli sport, affinché ci diano i risultati sperati, richiedono uno sforzo fisico e piccoli sacrifici ed è difficile superarli se l’unico stimolo è la moda del momento o il consiglio di un amico. La motivazione necessaria per proseguire una pratica costante la si può trovare solo in noi stessi e grazie all’aiuto di un bravo istruttore. Per questo motivo la scelta dello sport deve essere soggettiva, anche istintiva, purché adatta alle proprie passioni e alla propria personale idea di vivere lo sport.
Nella mia esperienza di appassionato sportivo ho sempre cercato appagamento in ciò che ho fatto e ho sempre trovato il giusto equilibrio fra i sacrifici fatti e i successi ottenuti. Troppi sacrifici con risultati insoddisfacenti oppure ambizioni troppo lontane e poca vaglia di faticare creano uno squilibrio che inevitabilmente portano all’abbandono della pratica sportiva. Ho trovato conferme anche nel mio ruolo di istruttore di Karate e ho potuto apprezzare sui ragazzi i benefici di una attività sportiva equilibrata e motivante, non invasiva ma che rispetti i tempi e le capacità di ognuno e che sappia abbinare disciplina a divertimento.
Se la vostra scelta vi porta a praticare uno sport, magari lontano dalle mode del momento, ma che racchiuda in se tutti questi valori e che vi trasmetta passione, allora avrete fatto la scelta giusta… Buona stagione sportiva a tutti!
Andrea Silenzi
(responsabile tecnico a.s.d. Budokan Karate San Mauro Pascoli)
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