19 Apr Functional Training per Karate
Circuit Training e Functional Training sono termini che indicano un metodo di allenamento sempre più diffuso nei centri fitness e che hanno anche un ottima applicazione come preparazione atletica in molti sport a corpo libero tra cui il karate.
Da un anno stiamo adottando questo metodo nella preparazione dei nostri atleti maggiormente impegnati nelle competizioni lavorando in particolar modo sulla stabilità e la forza dei muscoli del tronco (core stability e core strenght).
Attraverso il Core Training infatti si costruiscono le basi per un buon allenamento: si allenano quei muscoli che stabilizzano le posizioni e, con l’aumento della forza del tronco, si aumenta la potenza e la velocità dei colpi. La stabilità del tronco è fondamentale anche nella prevenzione degli infortuni, la corretta attivazione di questi muscoli prima dell’allenamento e un adeguato potenziamento degli stessi va a favore di una corretta postura ed un corretto utilizzo di tutte le altre catene muscolari.
L’idea di partenza in questo progetto è stata quella di associare alla pratica del karate un allenamento funzionale (functional training), alternato proprio all’esecuzione di kata e kumite e integrato con fasi di riscaldamento iniziale e stretching finale.
L’impostazione che abbiamo dato è un allenamento in circuito (circuit training) di potenziamento sia a corpo libero che con l’utilizzo di pesi, palle mediche, kettlebell, elastici e swissball (o fitball). La scelta degli esercizi ha avuto fasi di sperimentazioni e cambiamenti, dopo un primo periodo di valutazione abbiamo strutturato un circuito di allenamento che si avvicinasse il più possibile all’allenamento di karate. Nel corso delle lezioni si è lavorato su esercizi funzionali che simulavano il movimento da rinforzare oppure attraverso l’esecuzione del movimento stesso del karate eseguito con zavorre o in condizioni di instabilità.
In questo percorso sono stati fondamentali la collaborazione e lo scambio di competenze tecniche tra gli Istruttori di Karate e il preparatore atletico Elia Venturiaffinché ogni esercizio di potenziamento fosse il più possibile trasferibile al gesto tecnico e quindi al movimento reale che si esegue nella pratica del karate.
Il progetto sta coinvolgendo oggi solo gli atleti più preparati del Budokan ma l’obiettivo è quello di diversificare più programmi di allenamento funzionale in base a capacità fisiche ed età ed estendere la partecipazione anche ai gruppi non agonisti.
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