Il Budokan torna dai mondiali con un carico di medaglie

31 Ott Il Budokan torna dai mondiali con un carico di medaglie

Posted at 13:23h in Karate Bambini Ragazzi e Adulti, Squadra agonisti by Andrea Silenzi 0 Comments

Quella del XXII World Championship FSKA di karate, sarà una esperienza che porteremo dentro per sempre.

Impossibile descrivere in un semplice articolo quante soddisfazioni e quante emozioni abbiamo vissuto in questi 4 giorni di stage e gare dal 27 al 30 ottobre al Palafacchetti di Treviglio (BG).

Circa 650 atleti in gara provenienti da diversi paesi del mondo si sono sfidati sui sei tatami nelle diverse competizioni individuali di Kata, Kumite e Fukugo (misto kata e kumite) e in quelle a coppia e a squadre.

L’organizzazione del Maestro Cozzani, responsabile di USN Karate US-ACLI e coordinatore FSKA, unito al lavoro di arbitro e presidenti di giuria, ha reso possibile la realizzazione di un evento a carattere mondiale in Italia.

La presenza del Maestro Kevin Funakoshi durante lo stage e durante le competizioni, e dei tanti responsabili FSKA da tutto il mondo, ha voluto trasmettere la volontà di fare crescere questa organizzazione a livello europeo e mondiale.

I nostri allievi hanno vissuto un esperienza unica, che li ha fatti crescere e maturare al di la dei risultati ottenuti.
Risultati che comunque ci hanno dato grandi soddisfazioni. Cinquanta piazzamenti sul podio con dodici ori, tredici argenti e venticinque bronzi. Con poule di gara numerosissime, soprattutto nelle categorie 6-12 anni.

Per rendervi meglio l’idea di quello che abbiamo vissuto, vi raccontiamo queste storie:

Chi supera la paura di salire in pedana:

Salire su un tatami di 10 x 10 metri, sotto i riflettori e con cinque arbitri di diverse nazionalità che vi fissano per tutto il tempo della gara, quando hai solo 8-9 anni, è una sensazione che ti blocca il fiato. Passare dal pianto a dirotto e il rifiuto totale di fare la gara, fino a riuscire a fare il primo passo sul tatami, eseguire la propria prova ed uscire con il sorriso e la voglia di risalire subito sopra è stata una soddisfazione immensa per noi. E’ stata una lezione importantissima per il nostro allievo.

Chi, con il proprio esempio, ci ha toccato nel profondo:

Nella giornata di sabato, l’esibizione delle categorie speciali con gli atleti del Kazakistan uno in carrozzina e una ipovedente, è stato uno dei momenti più toccanti. Tutto il palasport si è fermato e tutti gli atleti, ragazzi, coach, e spettatori sono tati catturati da una dimostrazione di grande forza di volontà, di coraggio e di grande esempio.

Chi si rialza dopo una batosta:

E’ difficile reagire ad una sconfitta, ma trovarsi ad essere eletti vincitori e qualche secondo dopo vedersi annullare il risultato a causa di un errore di trascrizione (che può succedere a qualsiasi arbitro o giudice dopo tre giorni di gare) è ancora peggio. E’ come trovarsi a terra dopo una bastonata sulle gambe, e dover scegliere se rimanere a piangere a terra o provare a rialzarsi piano piano con le proprie forze. I nostri due atleti non solo si sono rialzati, ma hanno eseguito le prove nelle specialità di gara successive con una grinta eccezionale. Una grande lezione di vita.

Chi sa essere una vera squadra:

Tutti possono raggiungere i propri obiettivi con la propria forza di volontà, ma lavorando in squadra si può arrivare a risultati ancora più grandi. Essere una squadra non significa solo fare le stesse cose, ma condividerne i valori, le emozioni, abbracciarsi dopo una vittoria e consolarsi dopo la sconfitta. Vivere una gara esclusivamente come una prestazione personale, disinteressandomi dei propri compagni e dei propri allenatori è un atteggiamento di chi non sarà mai un vincente.

Chi ha imparato che grandi risultati si ottengono solo con un duro lavoro:

La preparazione a questa gara ci ha messo veramente alla prova. Sia i ragazzi che i genitori. Il duro lavoro fa parte della disciplina, e fa parte della vita, non possiamo insegnare ai ragazzi che con poco si ottiene tanto. Ci pensa già la vita di tutti giorni a dare ai ragazzi questa visione distorta, secondo la quale con un click ottengo tutto quello che voglio. Il sacrificio porta a grandi risultati, e i grandi risultati creano persone forti, coraggiose e con la voglia di combattere sempre.

Chi si dedica ai bambini con passione:

I nostri ragazzi, dopo una giornata di gara estenuante di sabato, con qualche pugno preso in faccia e tanta stanchezza sulle gambe, hanno voluto rimanere il giorno successivo per assistere alla gara dei più piccoli. Questo è quello che chiamiamo il vero legame che unisce maestri e allievi, la necessità che ha l’uno dell’altro. E’ un rapporto molto profondo che non esiste in nessuno sport, che lega i maestri ai propri allievi e gli allievi ai propri maestri per sempre.

Chi ci sostiene da sempre:

L’impegno organizzativo per preparare una gara del genere, la gestione degli allenamenti, l’acquisto dei materiali per la gara, è difficile da comprendere per chi non l’ha mai provato. Abbiamo la fortuna di lavorare con un team che condivide con noi la stessa passione: Claudio Campedelli, che ci sostiene da anni non solo come sponsor ma anche nella condivisione degli obiettivi e nel superare i momenti più difficili, il nostro Budofans che oltre a Genny e Roby è tornato a spronarci con l’arrivo di nuovi carichissimi genitori, i Sindaci dei tre comuni di San Mauro, Gatteo e Santarcangelo che hanno dato prova di una sincera vicinanza e apprezzamento al nostro lavoro.

Ringraziamo ancora tutti, genitori e allievi, per quello che ci avete regalato. Questi i risultati: